Opera di artigianato artistico abruzzese

Il 4 giugno si inaugura la strepitosa, suggestiva e poetica opera di artigianato artistico al centro di Collepietro (AQ), un delizioso borgo medievale nel cuore dell’Abruzzo aquilano.
“Il filo che lega” è il progetto della comunità collepetrana che ha deciso di unire le generazioni”con un filo”: la tradizione che incontra la creatività e la visione avanguardistica della bellezza, dove la parola d’ordine è inclusione.

Autore: Stefania Palermo

Collana scientifica, ma non solo per addetti ai lavori

Manocalzati- Ad Avellino, precisamente a Manocalzati, nel 2010 è nata la casa editrice “Il Papavero”. Essa, che è generalista, si è subito fatta valere sul mercato editoriale, facendosi notare per le sue lodevoli iniziative sempre molto vicine al sociale e per i suoi testi sempre eccellenti e di indubbio valore; infatti, la casa editrice irpina ha partecipato diverse volte al premio Strega, ha effettuato diverse presentazioni al Parlamento, ha donato libri ai detenuti della Campania ed è anche molto vicina agli ospedali. Inoltre, attraverso il progetto luce, dà la possibilità, alle persone ipovedenti, di acquistare qualsiasi testo in catalogo, adattato alle proprie esigenze visive e ciò senza alcun costo aggiuntivo. Dall’autunno 2020 la casa editrice, che adesso ha come titolare una giovanissima e preparatsissima professionista: Martina Bruno, ha dato alla luce anche una collana giuridica: “Diritto & Diritti”. Oggi, a meno di tre anni dalla sua nascita, la collana consta già di sei testi e diversi altri sono già in cantiere. Tali testi toccano diverse branche del diritto e ciascuna di esse è contrassegnata da una fascia di un determinato colore. La collana Diritto & Diritti è sempre disponibile a ricevere nuove proposte editoriali e, in virtù di un comitato scientifico costituito da insigni giuristi italiani, ad arricchire il panorama giuridico italiano di testi che, sicuramente, possono e potranno essere considerati testi di studio e/o di approfondimento perché, anche se ovviamente scritti in maniera molto tecnica, usano un linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori. Perché Diritto & Diritti? Perché nella collana scientifica in parola, oltre ad essere contenuti testi esclusivamente giuridici, saranno accolti anche testi inerenti alle diversità/disabilità, purché corredati di un’esplicita connotazione giuridica.

link: https://catalogo.edizioniilpapavero.it/73-diritto-diritti

Autore: Gianluca Fava

La poesia come mezzo per recuperare il dialetto cassinate

La città di Cassino, celebre per l’Abbazia di Montecassino, è storicamente un territorio strategico per le comunicazioni tra il centro e il sud Italia. Nota anche come Città Martire, perché venne distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e poi ricostruita. Inoltre, parliamo di un territorio fortemente legato al suo dialetto. Purtroppo, il dialetto cassinate è oggi a rischio di estinzione. Anche per questo cerchiamo di recuperare la nostra storia: territoriale, culturale e linguistica; proprio attraverso la poesia cassinate. Certamente, l’arte della poesia dialettale è un patrimonio linguistico del nostro territorio. Con il progressivo utilizzo della lingua italiana viene però sempre più mitigato l’uso del dialetto nella nostra vita quotidiana. Ma esso continua a rappresentare le tante e diverse realtà del Sud Lazio. Si tratta di un marchio che rappresenta il nostro territorio e le influenze che arrivano principalmente dalla Campania. Dunque, i poeti che compongono le loro poesie in dialetto, altro non fanno che recuperare una lingua vera e propria. Anche se considerato come un linguaggio limitato, con un vocabolario povero, il dialetto è un’autentica forma linguistica complessa. Dobbiamo salvare questo nostro volgare che viene sempre più ritenuto un modo di parlare inferiore rispetto alla lingua italiana nazionale. Così il dialetto, diventa la nostra anima e rappresenta la nostra tradizione. Ugualmente, la poesia dialettale è una fonte da cui possiamo attingere per salvare il dialetto cassinate. La poesia cassinate è patrimonio linguistico del territorio che era considerato Terra di San Benedetto. In esempio è l’opera di Franco Iorio, che diventa una eredità importante per le generazioni future. Si tratta di un’opera della serie “I’ so’ cassinese …e voglio bene a stu paese”. Semplicemente, Iorio usa la poesia dialettale come un mezzo per dare il giusto apprezzamento alla sua terra. Il libro riporta la presentazione del professor Emilio Pistilli, con la prefazione di Franca Pinchera. Si tratta di un volumetto agile, una serie di poesie che riportano alla Cassino del dopoguerra. Attraverso la poesia Franco Iorio riesce a far vivere al lettore il periodo della prima ricostruzione della città di Cassino. Leggendo questa poesia si coglie tra le righe anche un forte rimpianto da parte dell’autore. Iorio esprime nei suoi versi tutto l’amore per la vecchia Cassino. Una città che ha amato intensamente. I suoi scritti raccolgono la nostalgia che rappresenta il passato, ma anche l’infanzia dell’autore. La poesia fa un po’ il punto della situazione, per poi guardare al futuro. Il passato rappresenta le radici, necessarie per le generazioni che verranno.

Autore: Angelo Franchitto

Ti sei perso nell’universo? Non sai più come tornare a casa? Conta sugli amici.

Ti sei perso nell’Universo?
Non sai più come tornare a casa?
Ti dò un consiglio. Utilizza i tuoi sogni. Loro sanno sempre cosa fare e dove andare. E se non sai più sognare perché sei preso dal tram tram giornaliero, ti aiuto io.
Si. Con le mie fiabe. Anzi con i miei Sogni.
Ti presento “Stellina e i suoi amici “,
Stellina si è persa nell’universo e deve affrontare tante sfide e tante avventure, ma accanto a lei ci sono i suoi amici.
Buona lettura sognatore.

Link: https://strumenti.dantebus.com/ebook/stellina-e-i-suoi-amici?fbclid=IwAR3jVUtSI6XBOaSL1op1k-9vMsq428iog4j5Yvd4lAjgCFJbIJIifAMmvew_aem_th_AbHvY3JZ-nW0eXg5mMAiNLxsvJz5rzZR6jfqjQ1HNcIvLpRl85HOIfbh8s7yXSq6zuE

Video youtube: https://youtube.com/@lefiabedianna

Autore: Anna Agata

Luigi Fiumara e Antonio Secondulfo affascinano il pubblico con le loro parole

Napoli, 23 maggio 2023 – Martedì scorso l’Hotel Napoli Mia ha ospitato un evento straordinario dedicato a due giovani scrittori napoletani: Luigi Fiumara e Antonio Secondulfo. L’atmosfera magica dell’hotel ha fornito la cornice perfetta per un incontro indimenticabile con le menti creative di questi due autori.

Alle ore 17:30, la sala dell’Hotel Napoli Mia si è animata di aspettative e curiosità, poiché gli amanti della buona lettura si erano radunati per ascoltare le parole ispirate di Fiumara e Secondulfo.

L’incontro è iniziato parlando dell’amore in tutte le sue forme e sfumature, per poi approdare ai libri “Il cielo tra di noi” di Luigi Fiumara ed “Ex Olimpo” di Antonio Secondulfo, dando inizio a un viaggio nei ricordi e negli amori passati, attraversando le più profonde emozioni.

Un viaggio che ha coinvolto particolarmente il pubblico, generando bellissimi e significativi momenti di condivisione, confronto e scambio di opinioni.

L’evento si è concluso con un sorteggio che ha coinvolto il pubblico e ha permesso a due partecipanti di vincere i libri “Il cielo tra di noi” di Luigi Fiumara ed “Ex Olimpo” di Antonio Secondulfo.

In conclusione, l’incontro con Luigi Fiumara e Antonio Secondulfo presso l’Hotel Napoli Mia è stato un evento estremamente emozionante. Entrambi gli autori hanno trasportato i lettori in mondi fantastici e coinvolgenti. L’atmosfera incantevole dell’hotel ha contribuito a rendere l’evento ancora più speciale, aggiungendo un tocco di magia alla serata.

Un ringraziamento speciale alla padrona di casa Simona Guerra e a tutto lo staff dell’Hotel Napoli Mia, che come sempre è in prima linea quando la cultura bussa alla sua porta!

L’evento ha avuto luogo nell’ambito del mio format “Libri da Leggere – Live”.

Per conoscere le prossime date, iscriviti al gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/285215018995200

Autore: Gianluca Masone